venerdì 20 dicembre 2024

L'UE adotta norme per misurare meglio il contributo dell'ambiente all'economia - Consilium

 

Oggi il Consiglio ha adottato formalmente il regolamento modificato relativo ai conti economici ambientali europei, il sistema statistico comune dell'UE che riunisce informazioni economiche e ambientali.

Le nuove norme ampliano l'ambito di applicazione dei conti economici ambientali europei, includendovi i conti delle foreste, i conti degli ecosistemi e i conti dei contributi ambientali.

Il regolamento modificato mira a migliorare le informazioni fornite per il Green Deal europeo allo scopo di sostenere il monitoraggio e la valutazione dei progressi compiuti dall'UE nel conseguimento dei suoi obiettivi ambientali. (...)

 

Acque reflue urbane: il Consiglio adotta nuove norme per un trattamento più efficiente - Consilium

 

Oggi il Consiglio ha dato il via libera definitivo alla revisione della direttiva dell'UE sul trattamento delle acque reflue urbane. La revisione estende l'ambito di applicazione della direttiva ad agglomerati più piccoli, copre un maggior numero di inquinanti, compresi i microinquinanti, e contribuisce alla neutralità energetica.

Le nuove norme sono uno degli obiettivi chiave del piano d'azione dell'UE "inquinamento zero" (...)

Il Consiglio pubblica gli importi dei finanziamenti internazionali per il clima per il 2023 - Consilium

 
Nel 2023 l'Unione europea e i suoi 27 Stati membri hanno fornito un contributo pari a 28,6 miliardi di EUR in finanziamenti per il clima da fonti pubbliche e hanno mobilitato un importo aggiuntivo pari a 7,2 miliardi di EUR in finanziamenti privati per aiutare i paesi in via di sviluppo a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e ad adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici. (...)

Lotta alla criminalità transfrontaliera: il Consiglio adotta il regolamento dell'UE sul trasferimento dei procedimenti penali - Consilium

 
Il Consiglio ha dato il via libera definitivo a un regolamento dell'UE che regolamenta le condizioni alle quali i procedimenti penali avviati in uno Stato membro possono essere trasferiti a un altro Stato membro.

Il regolamento sarà essenziale nell'assicurare che l'indagine o il perseguimento di reati siano svolti dallo Stato membro più adatto. Previene inoltre inutili procedimenti penali paralleli (relativi alla stessa persona) in diversi Stati membri dell'UE e contribuirà pertanto a combattere i reati transfrontalieri in modo più efficace. (...)

 

Fiscalità: il Consiglio raggiunge un accordo sul pacchetto "L'IVA nell'era digitale" - Consilium

 
Il Consiglio ha raggiunto oggi un accordo su nuove misure che adatteranno all'era digitale le norme UE in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA). 
Con nuove norme sulle fatture elettroniche e sulla comunicazione dei dati in tempo reale, come pure sulle attività svolte tramite piattaforme digitali, questo pacchetto legislativo combatterà la frode fiscale, sosterrà le imprese e promuoverà la digitalizzazione. (...)

Solvibilità II e IRRD: il Consiglio approva nuove norme per il settore assicurativo - Consilium

 
(...) Le nuove norme relative alla direttiva Solvibilità II rafforzeranno il ruolo del settore assicurativo e riassicurativo nel fornire fonti di investimento private a lungo termine alle imprese europee. 
Al tempo stesso renderanno il settore più resiliente e preparato alle sfide future al fine di proteggere meglio i contraenti.

Con questo duplice ruolo, il settore assicurativo contribuirà ad approfondire l'unione dei mercati dei capitali, finanziando le transizioni verde e digitale e stimolando la crescita economica dell'Europa. (...)

 

Intelligenza artificiale (IA): il Consiglio approva conclusioni volte a rafforzare le ambizioni dell'UE - Consilium

 
Oggi il Consiglio ha approvato conclusioni su una relazione della Corte dei conti europea volte a rafforzare le ambizioni dell'UE in materia di IA, in particolare potenziando la governance e garantendo investimenti più consistenti e mirati per il futuro in questo settore.

Il Consiglio concorda con le conclusioni della Corte secondo cui l'UE deve aumentare gli investimenti nell'IA e agevolare l'accesso alle infrastrutture digitali al fine di essere un attore competitivo a livello mondiale con un impatto globale, assumere un ruolo di leadership nello sviluppo e nella diffusione dell'IA, promuovere i talenti e creare un ecosistema di eccellenza e fiducia.

Inoltre, il Consiglio evidenzia che l'impatto ambientale dei sistemi di IA, il calcolo ad alte prestazioni e le possibili soluzioni per aumentare l'efficienza energetica come anche la garanzia di una catena di approvvigionamento hardware affidabile sono ulteriori fattori importanti da prendere in considerazione nelle politiche in materia di IA. (...)

 

Idrogeno: il Consiglio chiede la rapida attuazione delle norme dell'UE e un'azione coordinata per le reti, l'industria e gli investitori - Consilium

 
Oggi il Consiglio ha adottato conclusioni sulla relazione speciale della Corte dei conti relativa alla politica industriale dell'UE in materia di idrogeno rinnovabile. Le conclusioni accolgono con favore la relazione, chiedono la rapida attuazione del quadro normativo dell'UE, incoraggiano lo sviluppo di una rete di trasporto interconnessa e invitano la Commissione ad adottare misure a sostegno della competitività dell'industria dell'UE e della sicurezza degli investimenti. (...)

Segnalazione da Eurojus - Il ruolo in continua evoluzione della Commissione di Ricorso dell’UE: alcune riflessioni personali.

 
La vita, notoriamente, può essere imprevedibile. Di recente la mia carriera professionale ha preso una piega diversa e il mio piacevolissimo mandato di vicepresidente della Commissione di ricorso (CDA) dell’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (ACER) si è concluso prima della fine del mio mandato. Ho quindi l’opportunità di offrire alcune riflessioni esclusivamente personali sui tre anni trascorsi alla Commissione. Spero che possano essere interessanti, dato che le domande sullo status specifico e sulla posizione costituzionale di questi organi piuttosto particolari, chiamati Commissioni di ricorso (alias Commissions de Recours) hanno continuato ad essere rilevanti dopo la pronuncia di sentenze, davvero importanti, della Corte di giustizia e dopo l’entrata in vigore delle recenti riforme che modificano le norme dello Statuto della Corte di giustizia in ordine all’autorizzazione a presentare ricorso contro le decisioni delle Commissioni. (...)

Segnalazione dalla Banca Mondiale

Dear Colleagues,
 
We have just released the latest edition of the Commodity Markets Outlook

Commodity markets have experienced substantial volatility, in part due to shifting assessments of geopolitical risks and weak economic activity. 
Assuming no major escalation of geopolitical tensions, prices are expected to decrease by 5 percent in 2025 and 2 percent in 2026. 
The projected declines are led by oil and food prices but tempered by price increases for natural gas and a stable outlook for metals and agricultural raw materials. 
The possibility of escalating conflict in the Middle East represents a substantial near-term upside risk to energy prices, with potential knock-on consequences for other commodities. 
However, over the forecast horizon, longer-term dynamics—including decelerating global oil demand, diversifying oil production, and ample oil supply capacity—suggest sizable downside risks to oil prices, especially if OPEC+ unwinds its latest production cuts. 
I summarize the main messages of the report below (to download the full report, please use this link). 
All charts/data featured in the report and the Pink Sheet of monthly prices are available on our Commodity Markets web page.(...)

  • Commodity price forecasts. After softening by 3 percent in 2024, the World Bank’s commodity price index is expected to retreat by a further 5 percent in 2025 and 2 percent in 2026. This would lead aggregate commodity prices to their lowest level since 2020, albeit still nearly 30 percent above the 2015-19 average. The energy price index is projected to fall by 6 percent in 2024 (y/y), followed by further declines of 6 percent in 2025 and 2 percent in 2026.  Next year, the global oil supply is expected to exceed demand by an average of 1.2 million barrels per day, a glut that has been exceeded only twice before—during the pandemic-related shutdowns in 2020 and the 1998 oil-price collapse. Assuming conflict in the Middle East does not intensify, the annual average price of Brent crude is expected to fall to a four-year low of $73 in 2025, down from $80 a barrel this year. The metals price index is expected to drift slightly lower over 2025-26. Agricultural prices, after a slight increase in 2024, are projected to fall by 4 percent in 2025, largely due to increasing supplies amid favorable weather conditions, with little change anticipated in 2026. Food commodity prices are on course to decline by 9 percent in 2024, then forecast to soften by a further 4 percent next year before leveling off in 2026. 
  • Implications for inflation. As past and anticipated declines in energy and food commodity prices pass through to consumer prices—albeit to varying degrees across different products and regions—they should continue to put downward pressure on headline inflation, particularly its non-core components. Lower commodity prices should, therefore, help central banks bring headline inflation back toward targets, especially in emerging market and developing economies where food and energy form relatively large components of consumption baskets. Furthermore, given that energy and food prices tend to be particularly salient to consumers, the projected easing of commodity prices could also temper inflation expectations, which could feed back into reduced core inflation pressures.
  • Risks. In the near term, the possibility of escalating conflict in the Middle East poses substantial upside risks to energy prices. A conflict-related reduction in the region’s energy exports could drive oil and gas prices higher, with knock-on consequences for other commodities. Other upside risks to commodity prices include stronger-than-anticipated economic growth, especially if related to policy stimulus in China, and potential supply disruptions due to climate change-related extreme weather. Even so, over the forecast horizon, risks to the aggregate commodity price forecast are tilted slightly to the downside. This reflects a judgment that the steady unwinding of OPEC+ production cuts—in line with announced policy—could generate abundant oil supply, significantly reducing oil prices and lowering commodity prices overall. In addition, weaker-than-expected global industrial activity could weigh on energy and metal prices. 
  • Commodity Price Synchronization: A New Era? Over the past five decades, commodity markets have experienced periods of heightened price synchronization, particularly during times of global economic stress, such as the pandemic-induced recession and the global financial crisis. The record pace at which prices rebounded from pandemic lows in April 2020 gave way to broad-based declines starting in March 2022. Unlike the rebound after the global financial crisis, which was primarily driven by economic recovery and strong growth in emerging market and developing countries, the recent period has been marked by a series of disparate, commodity-specific shocks that have come from such sources as increased conflict in key commodity-producing regions and severe weather events. These shocks drove inflation higher and adversely affected global economic activity. In recent months, the commodity market effects of these shocks have largely subsided, leading to greater dispersion in price movements across commodities. However, the risk of synchronized price increases, due to an escalation in geopolitical tensions, remains significant.

PS: For our other periodical products, please visit: Global Economic Prospects and Global Monthly. For our latest assessment of the causes of chronic fiscal weakness in the poorest economies, see Fiscal Vulnerabilities in Low-Income Countries. For a comprehensive look at the opportunities and risks confronting 75 countries eligible for grants and zero to low-interest loans from the World Bank’s International Development Association (IDA), see The Great Reversal. For our recent study on long-term growth, see Falling Long-Term Growth Prospects. For our databases of potential growth and inflation, see Potential Growth: A Global Database and One-Stop Source: A Global Database of Inflation. For our work on debt challenges, see Global Waves of Debt: Causes and Consequences and A Cross-Country Database of Fiscal Space. For our analytical work on topical policy issues, please visit Policy Research Working Papers.

M. Ayhan Kose Deputy Chief Economist  and Director of Prospects Group World Bank

T +1 (202) 473-8350
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Il ruolo della cooperazione interparlamentare nell’Unione europea e il rapporto con l’indirizzo di sistema - federalismi.it

 
Il contributo mira ad analizzare il ruolo della cooperazione interparlamentare nell’Unione europea, all’interno del modello proposto dal sistema parlamentare euro-nazionale, in rapporto al concetto di indirizzo politico di sistema. 
 
In particolare, si cerca di dimostrare come il meccanismo della cooperazione interparlamentare contribuisca alla realizzazione di tale indirizzo e di come in tale meccanismo, in aggiunta ad una funzione di controllo-influenza nei confronti di altri organi dell’Ue, si possa rinvenire anche una funzione di garanzia costituzionale simile a quella svolta dai Parlamenti nazionali. 
 
Tra le varie sedi in cui si articola la cooperazione interparlamentare organica si prende in esame la Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell’Unione europea che sovraintende al coordinamento delle attività interparlamentari nell’Ue. Tale sede appare tra le più idonee a rispondere direttamente al principio teleologico del “buon funzionamento” dell’Unione previsto dai Trattati, adempiendo alla funzione di organizzazione e di orientamento di fondo delle altre sedi della cooperazione. (...)

Il ruolo della Commissione europea tra obblighi sovranazionali e meccanismi di condizionalità - stato - dottrina - da federalismi.it


Al problema della titolarità dell'indirizzo politico (e quindi dell’individuazione della sua sede) non può oggi essere data una soluzione unitaria senza correre il rischio di essere smentiti dai singoli ordinamenti positivi e dal loro concreto divenire: se la stabilità e l'azione di ogni gruppo sociale sono condizionate dalla presenza effettiva di un potere di direzione coerente ed armonico rispetto ai fini che il gruppo si prefigge di conseguire, non può quindi non accogliersi l’idea che questo potere di direzione varia, nel tempo e nello spazio, in modo difficilmente conciliabile con lo schema rigido ed astratto della divisione dei poteri; conseguentemente, ne varia la sua titolarità. 
 
In questo senso, alla luce del processo di integrazione europea, è necessario tenere conto di come le istituzioni europee, e in particolare la Commissione europea, si trovino nella condizione di integrare, unitamente a quelle nazionali, un circuito di indirizzo politico articolato e complesso. (...)

The cordon sanitaire is quietly fraying in the European Parliament CEPS

 
While in some EU Member States, there is still a firewall against the far right, at the European level, cooperation between conservatives and the far right is taking place without much fuss. This is already apparent in the way the hearings of the designated Commissioners are being organised in the European Parliament, starting on 4 November. The process of critical questioning is becoming increasingly party-politicised. The largest political faction, the conservative European People’s Party (EPP), has advantages in the process. What’s more, it seems ready to work with the far right.

This is dangerous because it increases the risk that party-political considerations will overshadow what this procedure is actually about, which is to check whether candidates are suitable for influential Commissioner posts. That could compromise Parliament’s role in oversight. (...)

EU and UK conclude technical negotiations for a future competition cooperation agreement

 
The competition cooperation agreement will be a 'supplementing agreement' to the EU-UK Trade and Cooperation Agreement (‘TCA'), which foresees the possibility to enter into a separate agreement on competition cooperation. (...)

Climate Action Progress Report for 2023 shows the largest annual drop in emissions for decades - European Commission

 
According to the latest Climate Action Progress Report, the EU achieved a net 8% reduction in greenhouse gas emissions in 2023 compared to the previous year.  (...)

Segnalazione da APRE

ATTI ONLINE | Conferenza Annuale APRE 2024 “Verso un nuovo futuro”

Rivivi la Conferenza Annuale APRE 2024, svoltasi dal 15 al 18 ottobre, attraverso tutti i materiali online. Guarda le registrazioni delle varie sessioni APREdialogue e APREbrief, i video dei due side event del 23 e 24 ottobre e scarica le presentazioni di tuo interesse! Per saperne di più

Presentato il rapporto APRE dati sulla partecipazione delle PMI a Horizon Europe

Il 24 ottobre APRE ha presentato il rapporto dati Partecipazione dei private for-profit italiani in Horizon Europe, focus sulle piccole e medie imprese”, lo studio che analizza nel dettaglio la partecipazione delle piccole e medie imprese italiane ai bandi dei primi tre anni di Horizon Europe. Per saperne di più

Adottato il Programma di lavoro EIC 2025

La Commissione europea ha approvato il 29 ottobre il Programma di lavoro dell’European Innovation Council (EIC) per il 2025, che prevede un aumento di investimento di circa 200 milioni di euro rispetto al 2024. Per saperne di più (...)

Segnalazione da ECB Research Bulletin: “Banks Lose – someone gains: Households’ unequal exposure to financial distress”

Segnalazione da ECB Research Bulletin: “Banks Lose – someone gains: Households’ unequal exposure to financial distress

(...) the latest issue (No. 124) of the ECB Research Bulletin, entitled Banks Lose – someone gains: Households’ unequal exposure to financial distress”.

The article is written by Caterina Mendicino (Directorate General Monetary Policy, European Central Bank). Lukas Nord (University of Pennsylvania) and Marcel Peruffo (University of Sydney) whose findings underscore the importance of considering household heterogeneity when assessing the impact of banking sector distress

A clear assessment of these heterogeneous effects is critical for understanding which households are impacted the most by banking sector disruptions, and consequently who ultimately benefits from government support to distressed financial institutions.

The ECB Research Bulletin features a selection of recent work on policy-relevant topics by ECB economists. Published on a monthly basis, the articles in the Research Bulletin are intended for a general audience. The views expressed in each article are those of the authors and do not necessarily represent the views of the European Central Bank and the Eurosystem. (...)

Capital markets union - Reform of long-term investment funds benefits investors and strengthens EU capital markets


The European Commission has finalised its reform of the European Long-Term Investment Funds (ELTIFs) rules with the publication of the Commission Delegated Regulation specifying regulatory technical standards (RTS) on 25 October. ELTIFs are EU funds that enable investors to invest in real assets, companies and long-term projects. The revision brings improvements for EU investors and strengthens EU capital markets. It was part of the revamped 2021 capital markets union action plan that aimed at unlocking long-term investments in the green and digital transition and driving sustainable growth across the EU. (...)

Relazioni mensili sui sospetti di frode agroalimentare nell'UE

 
Il regolamento sui controlli ufficiali impone agli Stati membri di organizzare controlli basati sul rischio per individuare e combattere le pratiche fraudolente e ingannevoli lungo la filiera agroalimentare.

Analogamente, e sulla base della legislazione alimentare generale dell'UE, gli operatori dovrebbero effettuare adeguate valutazioni della vulnerabilità per individuare i rischi e prevenirli al momento dell'immissione degli alimenti sul mercato.

È pertanto fondamentale che sia le autorità degli Stati membri che gli operatori siano informati in merito alle informazioni generiche diffuse nell'ambito della rete di allerta e cooperazione in relazione a sospetti di frode o pratiche ingannevoli, come già avviene per le notifiche sui rischi nell'ambito del sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (RASFF), attraverso l'apposito sistema "RASFF Window". (...)
 
 

Adaptation to Climate Change Stories

 
Adaptation Stories showcase real-life examples of regional or local actions and good practices regarding the planning, funding, implementing and monitoring of climate adaptation solutions. They aim to inspire others to take action on climate adaptation.  (...) 

Domande e risposte accordo di partenariato UE-Mercosur

 
Perché l'UE ha negoziato un accordo di partenariato con il Mercosur?

Il Mercosur rappresenta un grande mercato per le esportazioni europee ed è stato finora l'unico partner commerciale di rilievo dell'America latina con cui l'UE non aveva un accordo commerciale preferenziale. Le imprese dell'UE hanno esportato nei quattro paesi fondatori del Mercosur:

  • 56 miliardi di € di merci (nel 2023) e
  • 28 miliardi di € in servizi (nel 2022).

Attualmente le economie del Mercosur sono fortemente protette e le imprese europee si trovano di fronte a molte barriere commerciali alle esportazioni che rendono difficile per loro competere a condizioni eque. Queste barriere includono:

  • dazi elevati all'importazione
  • procedure onerose e
  • norme e regolamentazioni tecniche diverse dalle norme internazionali.

L'UE è il secondo partner commerciale del Mercosur, dopo la Cina e prima degli Stati Uniti. Nel 2023 gli scambi con l'UE hanno rappresentato il 16,9 % del totale degli scambi commerciali del Mercosur. Il Mercosur è il decimo partner commerciale dell'UE per quanto concerne gli scambi di merci. Per le imprese europee vi è un enorme potenziale di incremento delle esportazioni in questo grande mercato di oltre 273 milioni di persone.

L'UE ha già stretto accordi commerciali con quasi tutti gli altri paesi dell'America latina. Un accordo con i paesi del Mercosur ci permette di estendere ulteriormente l'accesso preferenziale agli esportatori dell'UE e rafforzare i legami politici con i paesi latinoamericani.

L'accordo di partenariato tra l'UE e il Mercosur:

  • rimuoverà le barriere commerciali e consentirà alle imprese dell'UE di vendere beni e servizi e di investire nel Mercosur in modo più agevole;
  • contribuirà a garantire un accesso sostenibile alle materie prime, rafforzando la nostra sicurezza economica e sostenendo la duplice transizione;
  • aiuterà le due regioni a modellare le norme commerciali globali in linea con i più elevati standard europei;
  • invierà un segnale forte al resto del mondo, promuovendo un commercio basato su regole e rifiutando il protezionismo;
  • integrerà ulteriormente le catene del valore delle due regioni, aiutando così le industrie di entrambe le parti a rimanere competitive sul mercato globale;
  • permetterà, attraverso obblighi specifici, di proiettare i nostri valori in materia di commercio e sviluppo sostenibile, anche per quanto riguarda i cambiamenti climatici e il diritto del lavoro. (...)
 

La Commissione e la Svizzera

 
Il 20 dicembre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la presidente della Confederazione svizzera Viola Amherd hanno confermato il completamento dei negoziati su un ampio pacchetto di accordi volti ad approfondire ed ampliare le relazioni UE-Svizzera.
L'ampio pacchetto comprende un'ampia gamma di elementi: (...) 
Gli accordi comprenderanno disposizioni in materia di risoluzione delle controversie e, se del caso, si applicheranno le discipline in materia di aiuti di Stato. (...)
Un nuovo accordo che consentirà alla Svizzera di partecipare a diversi programmi dell'Unione aperti all'associazione di paesi terzi: Orizzonte Europa, Euratom Ricerca e formazione, ITER/F4E (Fusion for Energy), Europa digitale, Erasmus+ e EU4Health.
La Commissione assicurerà che siano in vigore disposizioni transitorie a partire dal 1° gennaio 2025 affinché le entità svizzere possano partecipare agli inviti a presentare proposte a partire da tale data. (...)
 
 
 

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