Il regolamento riveduto sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) è stato adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Il presente regolamento rafforzerà l'impegno dell'UE a costruire una rete sostenibile e resiliente che avvicinerà l'Europa. Caratterizzato da una serie di ambiziosi obiettivi in materia di mobilità urbana, il regolamento promette di guidare il cambiamento nel trasporto di passeggeri e merci nelle città dell'UE.
Un obiettivo chiave nel contesto della mobilità urbana è che tutti i 431 nodi urbani lungo la rete TEN-T dovranno adottare e monitorare piani di mobilità urbana sostenibile (PUMS) entro il 2027, coprendo l'intera area urbana funzionale (FUA). Gli obiettivi generali dei PUMS sono integrare i diversi modi di trasporto, passare a una mobilità sostenibile, facilitare la diffusione di una mobilità a zero o a basse emissioni, ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico e valutare l'accessibilità dei trasporti. In particolare, gli Stati membri saranno tenuti a raccogliere dati sulla mobilità urbana per nodo urbano nei settori della sostenibilità, della sicurezza e dell'accessibilità, al fine di migliorare le prestazioni della rete transeuropea dei trasporti (articolo 41).
Inoltre, entro il 2030, gli Stati membri saranno tenuti a sviluppare hub passeggeri multimodali per facilitare i collegamenti del primo e dell'ultimo miglio. Ciò include l'obbligo di facilitare l'accesso sia alle infrastrutture di trasporto pubblico che alla mobilità attiva (articolo 41). (...)
Un obiettivo chiave nel contesto della mobilità urbana è che tutti i 431 nodi urbani lungo la rete TEN-T dovranno adottare e monitorare piani di mobilità urbana sostenibile (PUMS) entro il 2027, coprendo l'intera area urbana funzionale (FUA). Gli obiettivi generali dei PUMS sono integrare i diversi modi di trasporto, passare a una mobilità sostenibile, facilitare la diffusione di una mobilità a zero o a basse emissioni, ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico e valutare l'accessibilità dei trasporti. In particolare, gli Stati membri saranno tenuti a raccogliere dati sulla mobilità urbana per nodo urbano nei settori della sostenibilità, della sicurezza e dell'accessibilità, al fine di migliorare le prestazioni della rete transeuropea dei trasporti (articolo 41).
Inoltre, entro il 2030, gli Stati membri saranno tenuti a sviluppare hub passeggeri multimodali per facilitare i collegamenti del primo e dell'ultimo miglio. Ciò include l'obbligo di facilitare l'accesso sia alle infrastrutture di trasporto pubblico che alla mobilità attiva (articolo 41). (...)
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