La ripresa dopo la crisi: Finanziamenti UE per proteggere i posti di lavoro e sostenere una società e un’economia verdi, digitali e inclusive - Occupazione, affari sociali e inclusione - Commissione europea
Oggi la Commissione europea propone cambiamenti
necessari per i programmi relativi ai fondi sociali dell’UE per
affrontare le sfide sociali e occupazionali cui si trova confrontata
nell’era post-crisi, come ad esempio, l’aumento della disoccupazione
giovanile, la necessità di orientare gli aiuti alimentari e materiali di
base verso gli indigenti, nonché il rischio di povertà infantile.
Le
proposte di finanziamento presentate oggi accompagneranno inoltre i
lavoratori nelle transizioni verdi e digitali, attraverso l'investimento
nello sviluppo di competenze, per consentire loro di affermarsi in una
società più digitale, climaticamente neutra e inclusiva.
Allo stesso
tempo, stiamo adeguando le nostre azioni di finanziamento alle sfide
future, mediante l’introduzione di un meccanismo di risposta alle crisi
per le prossime emergenze.
Per far ciò è necessario un rapido adeguamento alle norme sia degli attuali programmi di finanziamento sia della proposta per il bilancio futuro, al
fine di rispondere alle nuove sfide.
Il Fondo sociale europeo plus sarà
il principale strumento finanziario per realizzare il Pilastro europeo dei diritti sociali.
È il nostro punto di partenza per assicurare una ripresa socialmente equa.
Altri strumenti come quelli già esistenti, quali il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD),
saranno rafforzati utilizzando fondi nuovi, in modo da impegnarsi sin
da ora per reinserire le persone nel mondo del lavoro e indirizzare gli
aiuti verso i più vulnerabili. (...)
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