Iniziativa "#NewRightsNow". La Commissione europea ha deciso oggi di registrare un'iniziativa dei cittadini europei intitolata "#NewRightsNow - Rafforzare i diritti dei lavoratori "uberizzati".
Gli organizzatori hanno invitato la Commissione a "imporre alle piattaforme digitali l'obbligo di assicurare un reddito minimo garantito ai lavoratori autonomi che prestano regolarmente un'attività lavorativa per loro". Gli organizzatori sostengono che tali misure "permetterebbero di tutelare e stabilizzare il reddito di questi lavoratori e […], più nello specifico, di affrontare la precarietà occupazionale dei "lavoratori uberizzati".
A norma dei trattati, l'UE può intraprendere azioni legali per agevolare l'accesso alle attività autonome e l'esercizio di queste. La Commissione ha pertanto ritenuto giuridicamente ammissibile l'iniziativa e ha deciso di registrarla. In questa fase della procedura, la Commissione non ha analizzato il merito dell'iniziativa ma solo la sua ammissibilità giuridica.
La registrazione dell'iniziativa avrà luogo il 1° aprile 2019, data dalla quale decorrerà il periodo di un anno per la raccolta delle firme a sostegno dell'iniziativa da parte degli organizzatori. Se l'iniziativa riceverà un milione di dichiarazioni di sostegno in almeno sette Stati membri nell'arco di un anno, la Commissione la esaminerà e reagirà entro tre mesi. Essa potrà decidere di dare o di non dare seguito alla richiesta e, in entrambi i casi, dovrà giustificare la sua decisione. (...)
Gli organizzatori hanno invitato la Commissione a "imporre alle piattaforme digitali l'obbligo di assicurare un reddito minimo garantito ai lavoratori autonomi che prestano regolarmente un'attività lavorativa per loro". Gli organizzatori sostengono che tali misure "permetterebbero di tutelare e stabilizzare il reddito di questi lavoratori e […], più nello specifico, di affrontare la precarietà occupazionale dei "lavoratori uberizzati".
A norma dei trattati, l'UE può intraprendere azioni legali per agevolare l'accesso alle attività autonome e l'esercizio di queste. La Commissione ha pertanto ritenuto giuridicamente ammissibile l'iniziativa e ha deciso di registrarla. In questa fase della procedura, la Commissione non ha analizzato il merito dell'iniziativa ma solo la sua ammissibilità giuridica.
La registrazione dell'iniziativa avrà luogo il 1° aprile 2019, data dalla quale decorrerà il periodo di un anno per la raccolta delle firme a sostegno dell'iniziativa da parte degli organizzatori. Se l'iniziativa riceverà un milione di dichiarazioni di sostegno in almeno sette Stati membri nell'arco di un anno, la Commissione la esaminerà e reagirà entro tre mesi. Essa potrà decidere di dare o di non dare seguito alla richiesta e, in entrambi i casi, dovrà giustificare la sua decisione. (...)
Nessun commento:
Posta un commento