Il 20 aprile il Consiglio ha adottato un regolamento
che fissa un massimale per le commissioni interbancarie sui pagamenti
effettuati con carte di debito e di credito. L'obiettivo è ridurre i costi
sia per i dettaglianti sia per il consumatore e contribuire a creare un
mercato dei pagamenti a livello di UE. Spesso i consumatori sono ignari
di tali commissioni, eppure queste costano ogni anno ai dettaglianti e,
in ultima analisi, ai consumatori decine di miliardi di euro. Il
livello delle commissioni varia ampiamente da uno Stato membro
all'altro, creando ostacoli al mercato interno dell'UE. Saranno
applicati i seguenti livelli massimi per le commissioni interbancarie a
partire da sei mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento:
- per tutte le operazioni tramite carta di credito, lo 0,3% del valore dell'operazione;
- per tutte le operazioni tramite carta di debito, lo 0,2% del valore dell'operazione. Tuttavia, per le operazioni nazionali tramite carta di debito, gli Stati membri possono autorizzare una commissione interbancaria per operazione non superiore a 5 centesimi di euro in combinazione con il massimale dello 0,2%. Ciò può avvenire a condizione che il totale delle commissioni interbancarie dello schema di carte di pagamento non sia superiore allo 0,2% del valore annuo delle operazioni nazionali tramite carta di debito all'interno di ciascuno schema di carte di pagamento. Inoltre, per i primi cinque anni di applicazione, gli Stati membri possono applicare il massimale dello 0,2% calcolato come media annua ponderata di tutte le operazioni nazionali tramite carta di debito all'interno di ciascuno schema di carte di pagamento;
- per le operazioni di pagamento nazionali per cui non si può distinguere se provengano da carte di debito o di credito (operazioni tramite "carte universali"), si applica lo stesso massimale previsto per le operazioni nazionali tramite carta di debito. Tuttavia, nel primo anno di applicazione dei massimali, gli Stati membri possono definire fino al 30% delle operazioni nazionali tramite "carte universali" come operazioni tramite carta di credito, cui si applica il massimale per le commissioni interbancarie dello 0,3% del valore dell'operazione.
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