In che modo l’attività dell’UE nei settori della migrazione, dell’asilo e delle questioni di sicurezza può contribuire maggiormente a rendere l’Europa un luogo aperto, prospero e sicuro in cui tutti i suoi cittadini possano vivere e lavorare? Il programma di Stoccolma, che ha definito le politiche nel settore degli Affari interni dal 2010 al 2014, sta per giungere al termine: la Commissione presenta ora la sua visione strategica delle future priorità.
Grazie a una cooperazione solida ed efficace tra le istituzione dell’UE, gli Stati membri, le organizzazioni internazionali, la società civile e il settore privato, negli ultimi anni sono stati conseguiti notevoli progressi per la creazione di un’Europa più aperta e sicura, ma il lavoro non è finito.
Oggi la Commissione presenta la sua visione sul futuro programma nel settore degli Affari interni, sostenendo la necessità di applicare pienamente la legislazione concordata e gli strumenti esistenti e di fare in modo che l’Unione sia in grado di reagire alle opportunità e alle sfide che ha di fronte. (...)
Grazie a una cooperazione solida ed efficace tra le istituzione dell’UE, gli Stati membri, le organizzazioni internazionali, la società civile e il settore privato, negli ultimi anni sono stati conseguiti notevoli progressi per la creazione di un’Europa più aperta e sicura, ma il lavoro non è finito.
Oggi la Commissione presenta la sua visione sul futuro programma nel settore degli Affari interni, sostenendo la necessità di applicare pienamente la legislazione concordata e gli strumenti esistenti e di fare in modo che l’Unione sia in grado di reagire alle opportunità e alle sfide che ha di fronte. (...)
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