L'Europa deve fare un passo avanti per realizzare le transizioni verde e digitale e competere su un piano di parità con le altre potenze mondiali. Queste, in breve, sono state anche le conclusioni tratte dallo zar della competitività Mario Draghi nella sua relazione, presentata il 9 settembre di quest'anno. Per questo motivo la piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP), opportunamente denominata, mira a sostenere gli investimenti europei nelle tecnologie critiche, consentendo all'UE di ridurre la sua dipendenza strategica da beni critici come i prodotti farmaceutici e i microprocessori.
Avviato nel marzo 2024, STEP non è un nuovo fondo, ma mette in comune le risorse di 11 programmi di finanziamento dell'UE preesistenti e orienta verso le tecnologie critiche. L'elenco comprende quattro fondi della politica di coesione: il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione, il Fondo sociale europeo Plus e il Fondo per una transizione giusta. Il vantaggio di questo approccio non si limita alla prospettiva di finanziamento. I progetti STEP potranno infatti avvalersi anche della consulenza finanziaria e tecnica messa a disposizione attraverso STEP. (...)
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