L’espressione, per come la stiamo usando noi oggi, è stata adattata allo scenario europeo giusto alcuni anni fa, nel 2020, grazie a un lavoro assegnato su bando proprio dalla Commissione, di quattro docenti della London School of Economics: Simona Iammarino, Andrés Rodríguez-Pose, Michael Storper e Andreas Diemer.
In quest’ultimo paper, la trappola dello sviluppo viene presentata così: «Nel contesto europeo, definiamo la trappola dello sviluppo regionale come la condizione di una regione che è incapace di mantenere il proprio dinamismo economico in termini di reddito, di produttività e di occupazione, sottoperformando sui questi stessi parametri rispetto ai propri omologhi nazionali ed europei.
In altre parole, si può dire che una regione è intrappolata nello sviluppo se la prosperità dei suoi residenti non migliora rispetto alla performance passata e alle condizioni economiche prevalenti sui mercati nazionali ed europei». "
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