La Commissione europea ha presentato oggi una proposta sulla trasparenza salariale per garantire che donne e uomini nell'UE ricevano la stessa retribuzione per uno stesso lavoro. Priorità politica della Presidente von der Leyen, la proposta introduce misure di trasparenza retributiva, quali le informazioni sulle retribuzioni da fornire alle persone in cerca di lavoro, il diritto di conoscere i livelli retributivi dei lavoratori che svolgono lo stesso lavoro, nonché gli obblighi di comunicazione del divario retributivo di genere per le grandi imprese. La proposta rafforza inoltre gli strumenti a disposizione dei lavoratori perché possano far valere i propri diritti e facilita l'accesso alla giustizia. I datori di lavoro non saranno autorizzati a chiedere alle persone in cerca di lavoro quali siano state le retribuzioni percepite precedentemente e dovranno fornire dati relativi alle retribuzioni resi anonimi su richiesta del lavoratore. I lavoratori avranno inoltre diritto a un indennizzo in caso di discriminazione retributiva.
Le nuove misure tengono conto dell'impatto della pandemia di COVID-19 sia sui datori di lavoro che sulle donne, che ne sono state particolarmente colpite, e sono intese a sensibilizzare maggiormente sulle condizioni salariali all'interno dell'impresa e a fornire maggiori strumenti ai datori di lavoro e ai lavoratori per affrontare la discriminazione retributiva sul lavoro. Ciò permetterà di rimediare a una serie di fattori sostanziali che contribuiscono al divario retributivo esistente ed è particolarmente importante durante la pandemia di COVID-19, che sta acuendo le disuguaglianze di genere ed espone le donne a un maggiore rischio di povertà. (...)
---
The European Commission presented a proposal on pay transparency to ensure that women and men in the EU get equal pay for equal work.
Nessun commento:
Posta un commento