mercoledì 7 ottobre 2020

Divario dell'IVA: i paesi dell'UE hanno perso 140 miliardi di € in gettito IVA nel 2018, cifra che rischia di aumentare nel 2020 a causa del coronavirus

Secondo un nuovo studio pubblicato oggi dalla Commissione europea, nel 2018 si stima che i paesi dell'UE abbiano perso 140 miliardi di € di entrate provenienti dall'imposta sul valore aggiunto (IVA).

Sebbene ancora molto elevato, il divario IVA complessivo, ossia la differenza fra le entrate previste negli Stati membri dell'UE e le entrate effettivamente riscosse, ha registrato un leggero calo negli ultimi anni. Tuttavia i dati per il 2020 prevedono un'inversione di tendenza, con una potenziale perdita di 164 miliardi di € nel 2020 a causa degli effetti della pandemia di coronavirus sull'economia.

In termini nominali il divario IVA dell'UE è lievemente diminuito di quasi un miliardo di € per attestarsi a 140,04 miliardi di € nel 2018, con un rallentamento rispetto al decremento di 2,9 miliardi di € nel 2017. Questa tendenza al ribasso dovrebbe continuare per un altro anno, sebbene si preveda che la pandemia di coronavirus possa invertire la tendenza positiva.

L'ingente divario IVA registrato nel 2018, abbinato a previsioni per il 2020, sulle quali incide la pandemia di coronavirus, sottolinea ulteriormente l'esigenza di una riforma approfondita delle norme dell'UE in materia di IVA per porre fine alle frodi in questo settore nonché di una maggiore cooperazione tra gli Stati membri per promuovere la riscossione dell'IVA tutelando nel contempo le imprese che operano legittimamente. 

Il recente pacchetto per una fiscalità equa e semplice della Commissione (luglio 2020) illustra inoltre in dettaglio diverse misure imminenti in questo settore.(...)

 

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