rescEU
Perché la Commissione propone di rafforzare il meccanismo di protezione civile dell'Unione europea e rescEU?
Il meccanismo di protezione civile dell'UE è una struttura di gestione delle crisi che consente agli Stati membri e agli Stati partecipanti[1] di rafforzare la loro cooperazione nel settore della protezione civile al fine di migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle catastrofi. Il meccanismo si basa sui contributi volontari degli Stati membri, mentre la Commissione europea svolge un ruolo fondamentale di coordinamento e di co-finanziamento.
La necessità di un sistema più flessibile, rapido e reattivo per rispondere alle emergenze su vasta scala è uno degli insegnamenti tratti dalla pandemia di coronavirus.
La rapida diffusione del virus ha messo in evidenza alcune limitazioni dell'attuale quadro di gestione delle crisi. In un momento in cui gli Stati membri sono colpiti simultaneamente dalla stessa emergenza e non sono in grado di fornire reciproca assistenza, l'UE si scopre incapace, allo stadio attuale, di contribuire con sufficiente rapidità a colmare queste carenze cruciali, poiché non dispone di risorse proprie e deve fare affidamento sul sostegno volontario degli Stati membri.
È pertanto necessario rafforzare e migliorare il meccanismo di protezione civile dell'UE, come richiesto dal Consiglio europeo di marzo 2020, per evitare che alcuni Stati membri siano lasciati soli durante un'emergenza.
Perché la Commissione propone di rafforzare il meccanismo di protezione civile dell'Unione europea e rescEU?
Il meccanismo di protezione civile dell'UE è una struttura di gestione delle crisi che consente agli Stati membri e agli Stati partecipanti[1] di rafforzare la loro cooperazione nel settore della protezione civile al fine di migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle catastrofi. Il meccanismo si basa sui contributi volontari degli Stati membri, mentre la Commissione europea svolge un ruolo fondamentale di coordinamento e di co-finanziamento.
La necessità di un sistema più flessibile, rapido e reattivo per rispondere alle emergenze su vasta scala è uno degli insegnamenti tratti dalla pandemia di coronavirus.
La rapida diffusione del virus ha messo in evidenza alcune limitazioni dell'attuale quadro di gestione delle crisi. In un momento in cui gli Stati membri sono colpiti simultaneamente dalla stessa emergenza e non sono in grado di fornire reciproca assistenza, l'UE si scopre incapace, allo stadio attuale, di contribuire con sufficiente rapidità a colmare queste carenze cruciali, poiché non dispone di risorse proprie e deve fare affidamento sul sostegno volontario degli Stati membri.
È pertanto necessario rafforzare e migliorare il meccanismo di protezione civile dell'UE, come richiesto dal Consiglio europeo di marzo 2020, per evitare che alcuni Stati membri siano lasciati soli durante un'emergenza.
Nessun commento:
Posta un commento