Che cosa cambierà per il meccanismo per una transizione giusta?
La transizione verso la neutralità climatica avrà un impatto differenziato sui settori e sulle regioni, in termini sia di opportunità che di sfide. Alcuni avranno maggiori opportunità immediate, alcuni dovranno affrontare più difficoltà di altri e non tutti avranno la stessa capacità di far fronte ai costi dell'adeguamento alla transizione climatica. Per aiutare le regioni più vulnerabili ad affrontare l'impatto socioeconomico della transizione, nel gennaio 2020 la Commissione ha proposto un meccanismo per una transizione giusta per un valore di 100 miliardi di €, articolato in tre pilastri: un Fondo per una transizione giusta, un regime per una transizione giusta nell'ambito di InvestEU e uno strumento di prestito per il settore pubblico. Il meccanismo fa parte del piano di investimenti del Green Deal europeo, per un valore di 1 000 miliardi di €, proposto lo scorso gennaio.
La crisi del coronavirus ha reso più urgente che mai non
solo la necessità di una ripresa verde e sostenibile, ma anche
l'esigenza di sostenere le regioni più vulnerabili. Per questo motivo la
Commissione europea intende rafforzare il meccanismo per una
transizione giusta nel quadro del proprio meccanismo di risposta alle
crisi e nella nuova proposta riguardante il prossimo bilancio a lungo
termine dell'UE. La dotazione complessiva del Fondo per una transizione
giusta sarà incrementata fino a 40 miliardi di €, e sarà rafforzato il
regime per una transizione giusta nell'ambito di InvestEU. La
Commissione presenta oggi anche la sua proposta relativa a uno strumento
di prestito per il settore pubblico, che mobiliterà un importo compreso
tra 25 e 30 miliardi di €. In totale si prevede che il meccanismo per
una transizione giusta mobiliti ora almeno 150 miliardi di € di
investimenti pubblici e privati. (...)
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