mercoledì 12 febbraio 2020

Intelligenza artificiale: garantirne uso equo e sicuro per i consumatori | Attualità | Parlamento europeo


  • Aggiornare le norme UE su sicurezza e responsabilità per i prodotti abilitati all'IA 
  • Utilizzare algoritmi imparziali e introdurre meccanismi di revisione 
  • Esseri umani sempre responsabili, in ultima istanza, delle decisioni prese 
Il PE chiede una serie di diritti per proteggere i consumatori nel contesto dell'Intelligenza artificiale e dei processi decisionali automatizzati, in una risoluzione approvata mercoledì.
La risoluzione non legislativa affronta le diverse sfide derivanti dal rapido sviluppo delle tecnologie dell'Intelligenza artificiale (IA) e dei processi decisionali automatizzati (automated decision-making - ADM), con particolare attenzione alla protezione dei consumatori.

Nel testo approvato, il Parlamento accoglie con favore il potenziale dell’ADM nel fornire servizi innovativi e migliorati, compresi i nuovi servizi digitali come gli assistenti virtuali e i chatbot. Tuttavia, secondo i deputati, quando i consumatori interagiscono con un sistema automatizzato, dovrebbero essere sempre adeguatamente informati “su come contattare un essere umano dotato di potere decisionale e come sia possibile controllare e correggere le decisioni".

Inoltre, il Parlamento afferma che: "gli esseri umani devono sempre essere responsabili, in ultima istanza, delle decisioni prese nell'ambito di servizi professionali”, come le professioni mediche, forensi e contabili, il settore bancario.

Per tanto, si chiede di utilizzare solo dati di alta qualità e algoritmi imparziali, e introdurre strutture di revisione per rimediare a possibili errori nelle decisioni automatizzate, incluso un rimedio specifico per le decisioni automatizzate che sono permanenti. (...)

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