mercoledì 27 novembre 2019

Consiglio "Affari esteri" (Sviluppo), 25 novembre 2019

View of Council meeting room © EU
25/11/2019 - Enlargement, external relations and trade
The Council discussed the future financial architecture for sustainable development and neighbourhood, and how the EU and member states can better support the development of countries in transition, such as Ethiopia and Sudan. Development ministers also had an exchange of views with the Minister of Education of Ethiopia about learning challenges in Africa.
  • Outcome of the Council meeting
  • Humanitarian assistance and international humanitarian law: Council adopts conclusions
  • Addressing inequality in partner countries: Council adopts conclusions
  • Council adopts new list of Commissioner candidates
  • More press releases from the Foreign Affairs Council
  • Collegamento al testo in Italiano (Il Consiglio si è soffermato sul Forum globale sui rifugiati, che si terrà a Ginevra il 17 e 18 dicembre 2019. I ministri dello sviluppo sono stati informati riguardo alla partecipazione più ampia dell'UE in tutti i settori del patto globale sui rifugiati.
    Il Consiglio è stato inoltre aggiornato in merito allo stato dei negoziati sul futuro partenariato tra l'UE e i paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) in vista della scadenza del quadro di Cotonou nel 2020. (...)  I ministri dello sviluppo hanno scambiato opinioni sulla futura architettura finanziaria per lo sviluppo sostenibile a seguito della pubblicazione, l'8 ottobre 2019, della relazione del gruppo di saggi. Thomas Wieser, presidente del gruppo di saggi, ha presentato la relazione definitiva sui modi per massimizzare il valore aggiunto dell'architettura finanziaria europea per lo sviluppo, tenendo conto degli organismi nazionali e internazionali interessati esistenti. Anche il presidente della Banca europea per gli investimenti (BEI) Werner Hoyer e il presidente della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) Suma Chakrabarti hanno partecipato alla riunione e presentato i propri punti di vista. La relazione sostiene il consolidamento e la razionalizzazione del finanziamento allo sviluppo e delle attività in materia di clima al di fuori dell'UE in un'unica entità, una "banca europea per il clima e lo sviluppo sostenibile", onde evitare sovrapposizioni e rafforzare la presenza e il ruolo dell'UE nonché la sua capacità di realizzare, a lungo termine, le priorità in materia di sviluppo. La relazione delinea anche varie opzioni sui modi per conseguire tale obiettivo e sostiene l'adozione di provvedimenti più immediati al fine di creare un forte centro politico nell'UE e utilizzarne il bilancio destinato allo sviluppo nel prossimo quadro finanziario pluriennale quale catalizzatore per la riforma del sistema esistente. Durante la discussione i ministri hanno sottolineato l'importanza di lavorare all'elaborazione di una visione comune e strategica e di migliorare la coerenza e l'efficacia dell'azione dell'UE (...))

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