Il 20 febbraio il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha adottato un parere d'iniziativa sul tema "Per una direttiva quadro europea in materia di reddito minimo", in cui esorta la Commissione europea a introdurre un quadro vincolante dell'UE che stabilisca un reddito minimo adeguato in tutta Europa, adattato al tenore di vita di ciascuno Stato membro.
Secondo il CESE, un quadro UE vincolante sotto forma di direttiva è necessario per affrontare in modo efficace il grave e persistente problema della povertà in Europa e ripristinare la credibilità dell'Unione, dal momento che gli impegni dell'UE volti a ridurre di 20 milioni il numero dei cittadini europei a rischio di povertà sono ancora ben lontani dall'aver prodotto risultati soddisfacenti.
Lo strumento attuale per contrastare la povertà è il metodo aperto di coordinamento (MAC), che non ha però soddisfatto le aspettative in esso riposte. Secondo il CESE, infatti, il MAC non è riuscito a garantire un reddito minimo adeguato in tutti i paesi dell'UE, con il risultato che le disuguaglianze hanno continuato ad aumentare all'interno degli Stati membri e tra di essi, ponendo un serio problema di credibilità dell'Unione europea.(...)
Secondo il CESE, un quadro UE vincolante sotto forma di direttiva è necessario per affrontare in modo efficace il grave e persistente problema della povertà in Europa e ripristinare la credibilità dell'Unione, dal momento che gli impegni dell'UE volti a ridurre di 20 milioni il numero dei cittadini europei a rischio di povertà sono ancora ben lontani dall'aver prodotto risultati soddisfacenti.
Lo strumento attuale per contrastare la povertà è il metodo aperto di coordinamento (MAC), che non ha però soddisfatto le aspettative in esso riposte. Secondo il CESE, infatti, il MAC non è riuscito a garantire un reddito minimo adeguato in tutti i paesi dell'UE, con il risultato che le disuguaglianze hanno continuato ad aumentare all'interno degli Stati membri e tra di essi, ponendo un serio problema di credibilità dell'Unione europea.(...)
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