Le infrazioni europee
Nel raccontare il rapporto tra il nostro paese e le istituzioni Ue, non si può ignorare il tema delle infrazioni europee.
Parliamo del meccanismo messo in piedi dalla commissione europea per intervenire in situazioni in cui gli stati membri non rispettano il diritto Ue. Viene così avviato un percorso, che può portare persino ad una sentenza della corte di giustizia europea in cui viene inflitta al paese in questione una sanzione pecuniaria. Il tema è quindi centrale, considerando anche che dal 2012 l’Italia ha dovuto versare circa 550 milioni di euro a causa di contenziosi che non è riuscita a risolvere positivamente.
Non solo, come vedremo nell’ultimo periodo, per la prima volta dal 2013, i numeri delle infrazioni a carico dell’Italia sono tornato a salire. All’inizio del suo governo l’esecutivo Conte ereditava 59 procedure dagli esecutivi precedenti, dato basso considerando gli standard del nostro paese. Da quando si è insediato però i numeri sono tornati a salire, giungendo ai 73 casi di fine febbraio. Con le dimissioni di Savona la delega per le politiche europee è passata ad interim al primo ministro Giuseppe Conte, elemento certamente non positivo. Vista l’importanza della materia, e il peso che ha sulle casse dello stato, sarebbe importante designare a breve un nuovo ministro per le politiche europee. (...)
Nel raccontare il rapporto tra il nostro paese e le istituzioni Ue, non si può ignorare il tema delle infrazioni europee.
Parliamo del meccanismo messo in piedi dalla commissione europea per intervenire in situazioni in cui gli stati membri non rispettano il diritto Ue. Viene così avviato un percorso, che può portare persino ad una sentenza della corte di giustizia europea in cui viene inflitta al paese in questione una sanzione pecuniaria. Il tema è quindi centrale, considerando anche che dal 2012 l’Italia ha dovuto versare circa 550 milioni di euro a causa di contenziosi che non è riuscita a risolvere positivamente.
Non solo, come vedremo nell’ultimo periodo, per la prima volta dal 2013, i numeri delle infrazioni a carico dell’Italia sono tornato a salire. All’inizio del suo governo l’esecutivo Conte ereditava 59 procedure dagli esecutivi precedenti, dato basso considerando gli standard del nostro paese. Da quando si è insediato però i numeri sono tornati a salire, giungendo ai 73 casi di fine febbraio. Con le dimissioni di Savona la delega per le politiche europee è passata ad interim al primo ministro Giuseppe Conte, elemento certamente non positivo. Vista l’importanza della materia, e il peso che ha sulle casse dello stato, sarebbe importante designare a breve un nuovo ministro per le politiche europee. (...)
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