(...) A seguito della riforma, gli Stati membri dovranno presentare alla UE Piani nazionali strutturali di bilancio di medio periodo (PSB) che costituiranno il principale strumento di programmazione pluriennale. I PSB sostituiranno gli attuali Programmi di stabilità e i Programmi nazionali di riforma e avranno una durata di quattro o cinque anni a seconda della durata naturale della legislatura nazionale. Quindi, nel caso dell’Italia il Piano avrà durata di cinque anni.
Per i paesi con un disavanzo o un debito superiore alle soglie previste dai Trattati, i Piani includeranno un percorso di aggiustamento di bilancio tale da garantire la riduzione plausibile del debito verso livelli prudenti nel medio termine e tale da rispettare salvaguardie numeriche comuni sul debito e sul disavanzo. Se uno Stato membro ha un disavanzo superiore al 3 per cento del PIL o un debito superiore al 60 per cento del PIL, sarà tenuto a presentare nel Piano un sentiero di aggiustamento tale da garantire che alla fine del percorso di consolidamento: i) il debito si collochi in modo plausibile su una traiettoria decrescente o si mantenga su livelli prudenti; ii) il disavanzo si mantenga al di sotto del valore di riferimento del 3 per cento del PIL nel medio periodo. (...)
Per i paesi con un disavanzo o un debito superiore alle soglie previste dai Trattati, i Piani includeranno un percorso di aggiustamento di bilancio tale da garantire la riduzione plausibile del debito verso livelli prudenti nel medio termine e tale da rispettare salvaguardie numeriche comuni sul debito e sul disavanzo. Se uno Stato membro ha un disavanzo superiore al 3 per cento del PIL o un debito superiore al 60 per cento del PIL, sarà tenuto a presentare nel Piano un sentiero di aggiustamento tale da garantire che alla fine del percorso di consolidamento: i) il debito si collochi in modo plausibile su una traiettoria decrescente o si mantenga su livelli prudenti; ii) il disavanzo si mantenga al di sotto del valore di riferimento del 3 per cento del PIL nel medio periodo. (...)
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