Dalla sua prima pubblicazione nel 2020, la relazione è diventata un autentico fattore di promozione di riforme positive: due terzi (il 68%) delle raccomandazioni formulate nel 2023 sono state pienamente o parzialmente seguite. Tuttavia, in alcuni Stati membri permangono problemi sistematici e la situazione si è ulteriormente aggravata. Tali preoccupazioni sono affrontate nelle raccomandazioni della relazione di quest'anno. Non sono formulate in questa sede raccomandazioni nei confronti dei paesi dell'allargamento, che sono invece emesse esclusivamente nel pacchetto annuale sull'allargamento.
Tra i capitoli sui singoli paesi, la relazione di quest'anno comprende per la prima volta quattro capitoli sulla situazione in Albania, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia. Includere nella relazione sullo Stato di diritto questi paesi dell'allargamento, i più avanzati nel processo di adesione, sosterrà le loro azioni di riforma, aiuterà le loro autorità a progredire ulteriormente verso l'adesione e li preparerà a proseguire il lavoro nel settore dello Stato di diritto in quanto futuri Stati membri.
Secondo un'indagine Speciale Eurobarometro pubblicata oggi, più di sette cittadini dell'UE su dieci ritengono che l'Unione svolga un ruolo importante nel contribuire a preservare lo Stato di diritto nel loro paese. Quasi nove cittadini dell'UE su dieci considerano importante che tutti gli Stati membri rispettino i valori fondamentali dell'Unione, opinione che rimane stabile dal 2019. In molti paesi è inoltre aumentata in misura significativa l'impressione di essere informati sui valori fondamentali dell'UE: complessivamente il 51% dei cittadini dell'UE sente di essere ben informato sui valori fondamentali dell'Unione e sullo Stato di diritto, rispetto al 43% del 2019.
La relazione del 2024 comprende, come ogni anno, una comunicazione che esamina la situazione generale dell'UE e 27 capitoli dedicati ai singoli paesi, nei quali sono analizzati gli sviluppi significativi registrati in ciascuno Stato membro. La relazione riporta inoltre la valutazione delle raccomandazioni dell'anno scorso, sulla cui base formula nuovamente raccomandazioni specifiche dirette a tutti gli Stati membri.
La relazione si articola in quattro temi: sistemi giudiziari nazionali, quadri anticorruzione, libertà e pluralismo dei media e altre questioni istituzionali relative al bilanciamento dei poteri. (...)
Vedi anche: Domande e risposte sulla relazione sullo Stato di diritto 2024
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