martedì 13 febbraio 2024

Gestione delle acque reflue urbane più approfondita ed efficace sotto il profilo dei costi

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico provvisorio raggiunto oggi tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta della Commissione di revisione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane. La direttiva riveduta rafforzerà notevolmente la protezione della salute umana e dell'ambiente dagli scarichi nocivi delle acque reflue urbane. Porterà inoltre a fiumi, laghi, acque sotterranee e mari più puliti in tutta Europa.

Con le nuove misure in vigore, un maggior numero di nutrienti sarà rimosso dalle acque reflue urbane e saranno applicate nuove norme ai microinquinanti. La direttiva si applicherà ora a un numero più ampio di aree, in quanto riguarderà anche gli agglomerati più piccoli a partire da 1,000 abitanti

Secondo il principio "chi inquina paga", la nuova legge garantirà che i costi di tale protezione siano parzialmente coperti dall'industria responsabile, piuttosto che dalle tariffe idriche o dal bilancio pubblico. Inoltre, spingerà il settore delle acque reflue verso la neutralità energetica e climatica. Migliorerà inoltre la gestione delle acque meteoriche, che diventeranno sempre più importanti in vista dell'aumento delle forti precipitazioni dovute ai cambiamenti climatici.

Infine, garantirà l' accesso ai servizi igienico-sanitari negli spazi pubblici ai due milioni di persone più vulnerabili ed emarginate nell'UE. Ciò è in linea con i requisiti stabiliti nella direttiva riveduta sull'acqua potabile recentemente adottata, che prevede l'accesso all'acqua per tutti. (...)

 

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