Da quando, nel 2020, è stato adottato il quadro finanziario pluriennale (QFP) l'Unione europea (UE) ha dovuto confrontarsi con una serie senza precedenti di sfide impreviste. Appena usciti da una delle più profonde crisi economiche globali che si siano verificate in oltre un secolo, la brutale invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha avuto enormi conseguenze sul piano umanitario, economico e di bilancio.
La migrazione si è intensificata dopo la pandemia, mettendo a dura prova le capacità di accoglienza e integrazione degli Stati membri. Il nuovo patto sulla migrazione e l'asilo prevede che l'Unione e gli Stati membri si assumano nuove responsabilità, le quali implicano costi aggiuntivi.
La rapida accelerazione dell'inflazione e dei tassi di interesse ha inciso sul bilancio dell'Unione, tra l'altro attraverso il marcato rialzo dei costi di finanziamento di NextGenerationEU.
Dopo una serie di perturbazioni della catena di approvvigionamento mondiale, l'UE è all'opera per aumentare la sua autonomia strategica aperta. Sono necessari ingenti investimenti a favore della competitività a lungo termine nel campo delle tecnologie cruciali per la leadership dell'Europa.
Entro i vincoli attuali, il bilancio dell'UE ha alimentato una forte risposta europea attingendo ai ristretti margini di flessibilità già previsti e ricorrendo ampiamente alla riprogrammazione. La risposta a queste molteplici sfide ha esaurito le risorse del bilancio dell'UE, ostacolando la sua capacità di affrontare persino le sfide più urgenti.
Le proposte odierne sono volte a realizzare rafforzamenti mirati in
un numero limitato di settori prioritari, affinché il bilancio dell'UE
possa continuare a conseguire gli obiettivi più essenziali. I principali
elementi sono i seguenti:(...)
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