Conformemente agli impegni assunti durante i negoziati sul bilancio a lungo termine dell'UE per il periodo 2021-2027, oggi la Commissione europea ha completato la sua proposta relativa a una prossima generazione di risorse proprie. Il pacchetto presentato oggi prevede una nuova risorsa statistica temporanea, basata sugli utili delle imprese. Sulla scorta dell'accordo politico relativo al pacchetto "Pronti per il 55 %", volto a garantire che le politiche dell'UE contribuiscano alla neutralità climatica del nostro continente, la Commissione ha inoltre proposto di adeguare le proposte originarie, risalenti al dicembre 2021, in base al sistema di scambio di quote di emissione (ETS) e al meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM).
La proposta odierna integra e aggiorna il pacchetto per la prossima generazione di risorse proprie attribuibili al bilancio, presentato nel dicembre 2021. In quella sede furono proposte tre fonti di entrate: una basata sulle entrate provenienti dallo scambio di quote di emissioni (ETS), una che attinge alle risorse generate dal proposto meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere dell'UE, e una fondata sulla quota degli utili residui delle imprese multinazionali che sarà riassegnata agli Stati membri dell'UE secondo il recente accordo OCSE/G20 sulla ridistribuzione parziale dei diritti di imposizione ("primo pilastro"). Oggi a tali fonti si aggiunge una risorsa propria statistica collegata al settore delle imprese. Una volta entrato in vigore, questo paniere di nuove risorse proprie garantirà un adeguato finanziamento a lungo termine del bilancio, che coprirà, tra le altre cose, il rimborso di NextGenerationEU. (...)
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