mercoledì 14 settembre 2022

La Commissione si attiva per bandire i prodotti ottenuti con il lavoro forzato

 
Oggi la Commissione ha proposto di vietare i prodotti ottenuti con il lavoro forzato sul mercato dell'UE. La proposta riguarda tutti i prodotti, siano essi prodotti fabbricati nell'UE destinati al consumo interno e alle esportazioni o beni importati, senza concentrarsi su società o industrie specifiche. 
Questo approccio globale è importante perché, secondo le stime, 27,6 milioni di persone sono vittime del lavoro forzato, in molte industrie e in tutti i continenti. 
La maggior parte del lavoro forzato avviene nel settore privato, mentre in alcuni casi è imputabile agli Stati. La proposta si basa su definizioni e norme concordate a livello internazionale e sottolinea l'importanza di una stretta cooperazione con i partner globali. 
A seguito di un'indagine, le autorità nazionali avranno la facoltà di ritirare dal mercato dell'UE i prodotti ottenuti con il lavoro forzato. 
Le autorità doganali dell'UE individueranno e bloccheranno alle frontiere dell'UE i prodotti ottenuti con il lavoro forzato. (...)

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