L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha imposto agli stati di tutto il mondo l’adozione di misure straordinarie.
Tra queste anche la limitazione di alcuni diritti fondamentali dei cittadini.
In questo contesto anche l’attività dei parlamenti ha subito un significativo ridimensionamento evidenziando una tendenza già in corso da tempo: quella della assoluta centralità dei governi nel processo decisionale con i parlamenti relegati ad un ruolo di secondo piano.
Tale tendenza rappresenta un pericolo per la democrazia che rischia di uscire indebolita da questa emergenza.
Tuttavia l’avvento delle nuove tecnologie può rappresentare un'opportunità importante.
4.378 - le votazioni svolte dal Parlamento Europeo da marzo a novembre.
Assieme allo European data journalism network abbiamo (Openpolis, n.d.r.) analizzato come i parlamenti dei principali paesi europei si sono organizzati per garantire la continuità dei lavori.
Assieme allo European data journalism network abbiamo (Openpolis, n.d.r.) analizzato come i parlamenti dei principali paesi europei si sono organizzati per garantire la continuità dei lavori.
In alcuni casi abbiamo riscontrato una limitazione della rappresentatività.
In Francia, ad esempio, 3 deputati dell'assemblea nazionale hanno votato per tutto il gruppo.
In Germania invece è stato significativamente abbassato il numero legale richiesto per l'approvazione delle norme.
Il parlamento spagnolo e quello europeo hanno invece permesso l'utilizzo del voto a distanza permettendo ai loro membri di partecipare ai lavori da remoto.
Una soluzione che apre nuovi orizzonti per le democrazie occidentali.
collegamento: https://bit.ly/3qbsjMw
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