28/05/2018 - Business, taxation and competition / Economy and the euro
The
Commission is proposing a targeted adjustment to intellectual property
rules to help Europe's pharmaceutical companies tap into fast-growing
global markets and foster jobs, growth and investments in the EU.
- Frequently asked questions
- Proposed Regulation
- Inception Impact Assessment in February 2017
- Public consultation – 2017
- Collegamento al testo in Italiano (La Commissione propone un adeguamento mirato delle
norme sulla proprietà intellettuale, per aiutare le imprese
farmaceutiche europee a sfruttare i mercati mondiali in rapida crescita e
promuovere l'occupazione, la crescita e gli investimenti nell'UE.
L'Unione europea dispone di un quadro solido in materia di diritti
di proprietà intellettuale, che tutela il know-how europeo e sostiene la
capacità d'innovazione di prim'ordine dell'industria farmaceutica. Per
migliorare ulteriormente il sistema vigente ed eliminare il notevole
svantaggio competitivo che subiscono i fabbricanti dell'UE, la
Commissione propone una modifica mirata: l'esonero dal certificato
protettivo complementare per la fabbricazione a fini di esportazione.
I certificati protettivi complementari (Supplementary Protection Certificates - SPC) estendono la protezione brevettuale per i medicinali che necessitano di un lungo periodo di prove e sperimentazioni cliniche prima di poter ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio. Grazie all'esonero, in futuro le imprese con sede nell'UE potranno produrre una versione generica o biosimilare di un medicinale protetto da un SPC nel corso della durata del certificato, a fini esclusivamente di esportazione sul mercato di un paese terzo in cui la protezione sia scaduta o non sia mai esistita. L'esonero permetterà di sostenere il ruolo pionieristico che svolge l'Europa a livello di ricerca e sviluppo in campo farmaceutico. (...))
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