La Commissione europea ha varato oggi un nuovo strumento mediante il quale un privato cittadino può segnalarle l'esistenza di cartelli segreti e di altre violazioni delle norme antitrust, mantenendo l'anonimato.
Un privato cittadino può ora contribuire in forma anonima alla lotta contro i cartelli e le altre pratiche anticoncorrenziali.
Tali pratiche includono gli accordi sui prezzi o sulle offerte nelle gare d'appalto, la mancata immissione dei prodotti sul mercato o l'esclusione indebita dei concorrenti e possono causare danni ingenti all'economia europea.
Possono togliere ai clienti la possibilità di accedere a una più ampia scelta di beni e servizi a prezzi ragionevoli, ostacolando nel contempo l'innovazione e condannando determinate imprese alla chiusura.
(...) Finora è stato possibile scoprire la maggior parte dei cartelli grazie al programma di trattamento favorevole della Commissione, che consente alle imprese di comunicare la propria partecipazione a un cartello in cambio di una riduzione dell'ammenda di cui sono passibili
Il nuovo strumento della Commissione offre anche ai singoli cittadini che sono a conoscenza dell'esistenza o del funzionamento di un cartello o di altri tipi di violazioni delle norme antitrust l'opportunità di contribuire a porre fine a tali pratiche.
Il nuovo sistema aumenta la probabilità di smascherare e perseguire le imprese responsabili e, pertanto, costituisce per esse un ulteriore deterrente all'ingresso o alla permanenza in cartelli o all'adozione di altri tipi di comportamenti anticoncorrenziali illegali.
In tal senso esso completa e rafforza l'efficacia del programma di trattamento favorevole della Commissione. (...)
Un privato cittadino può ora contribuire in forma anonima alla lotta contro i cartelli e le altre pratiche anticoncorrenziali.
Tali pratiche includono gli accordi sui prezzi o sulle offerte nelle gare d'appalto, la mancata immissione dei prodotti sul mercato o l'esclusione indebita dei concorrenti e possono causare danni ingenti all'economia europea.
Possono togliere ai clienti la possibilità di accedere a una più ampia scelta di beni e servizi a prezzi ragionevoli, ostacolando nel contempo l'innovazione e condannando determinate imprese alla chiusura.
(...) Finora è stato possibile scoprire la maggior parte dei cartelli grazie al programma di trattamento favorevole della Commissione, che consente alle imprese di comunicare la propria partecipazione a un cartello in cambio di una riduzione dell'ammenda di cui sono passibili
Il nuovo strumento della Commissione offre anche ai singoli cittadini che sono a conoscenza dell'esistenza o del funzionamento di un cartello o di altri tipi di violazioni delle norme antitrust l'opportunità di contribuire a porre fine a tali pratiche.
Il nuovo sistema aumenta la probabilità di smascherare e perseguire le imprese responsabili e, pertanto, costituisce per esse un ulteriore deterrente all'ingresso o alla permanenza in cartelli o all'adozione di altri tipi di comportamenti anticoncorrenziali illegali.
In tal senso esso completa e rafforza l'efficacia del programma di trattamento favorevole della Commissione. (...)
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