Commissione UE: innovazione regionale 2014
(Regioni.it 2452
- 06/03/2014) "L'Unione dell'innovazione" 2014: Quadro dell'innovazione
regionale 2014 della Commissione europea. Secondo la relazione dell'UE,
l'innovazione in Europa sta raggiungendo i livelli di Stati Uniti e
Giappone, ma occorre colmare i divari tra i diversi paesi. L’Italia è in
terza fascia, si posiziona tra gli innovatori moderati. Inoltre ci sono
anche degli evidenti squilibri regionali, e cioè delle notevoli
differenze da regione a regione nello stesso Paese.
L'Europa
sta colmando il proprio divario sul piano dell'innovazione con gli
Stati Uniti e col Giappone, ma le differenze sul piano della resa
innovativa tra gli Stati membri dell'UE sono ancora considerevoli e si
riducono soltanto lentamente. A livello regionale, il gap
dell'innovazione si sta allargando e in quasi un quinto delle regioni
dell'UE il rendimento innovativo è peggiorato.
La
graduatoria generale all'interno dell'UE rimane relativamente stabile:
la Svezia è in posizione di punta, seguita da Danimarca, Germania e
Finlandia, i quattro paesi che investono maggiormente nella ricerca e
nell'innovazione. Il Portogallo, l'Estonia e la Lettonia sono i paesi
che hanno registrato i maggiori miglioramenti.
Gran
parte dei progressi sono stati determinati dall'apertura e
dall'attrattiva del sistema di ricerca dell'UE nonché dalla
collaborazione all'innovazione aziendale e dalla commercializzazione dei
saperi, come risulta da una misurazione basata sugli introiti di
provenienza estera per licenze e brevetti.
I
paesi maggiormente innovativi hanno una buona resa e presentano
risultati nettamente superiori alla media dell'UE in tutti gli ambiti:
dalla ricerca e i sistemi di istruzione superiore, passando per le
attività innovative delle imprese e gli attivi intellettuali, fino ad
arrivare all'innovazione nelle PMI e agli effetti economici, il che
rispecchia un sistema nazionale di ricerca e innovazione equilibrato.
Il
Commissario Máire Geoghegan-Quinn, responsabile per la Ricerca,
l'innovazione e la scienza, ha affermato: "Il quadro di riferimento
conferma ancora una volta che l'investimento nella ricerca e
nell'innovazione si ripaga in termini di rendimento dell'economia."
Johannes
Hahn, Commissario responsabile per la Politica regionale e urbana, ha
affermato: "Dobbiamo trasformare le grandi idee che ispirano l'Europa in
imprese redditizie che producano occupazione e crescita sostenibile. Il
nuovo bilancio dell'UE e la politica regionale riformata offrono
un'opportunità unica per promuovere l'innovazione. Più di 100 miliardi
di euro di investimenti a valere sui Fondi strutturali e di investimento
(fondi SIE) saranno destinati alla ricerca e all'innovazione come anche
alla crescita digitale, alle piccole e medie imprese e allo sviluppo di
energie verdi ed efficienti. Il quadro di riferimento presentato oggi
indica che, mentre alcune regioni registrano progressi, sussistono
ancora delle disparità. La nuova politica regionale affronterà questa
problematica: ciascuna delle 274 regioni d'Europa dovrà sviluppare una
strategia in tema di specializzazioni intelligenti che comprenderà anche
un capitolo consacrato all'innovazione. Le regioni dovranno valorizzare
i loro punti di forza economici e sviluppare nuovi modi innovativi per
far fronte alla concorrenza globale."
Gli Stati membri sono ripartiti in quattro diversi gruppi di rendimento.
Il quadro di valutazione "L'Unione dell'Innovazione" 2014 classifica gli Stati membri in quattro diversi gruppi di prestazioni:
-
la Danimarca (DK), la Finlandia (FI), la Germania (DE) e la Svezia (SE) sono "Leader dell'innovazione" poiché la loro resa innovativa è ben al di sopra della media unionale;
-
l'Austria (AT), il Belgio (BE), Cipro (CY), l'Estonia (EE), la Francia (FR), l'Irlanda (IE), il Lussemburgo (LU), i Paesi Bassi (NL), la Slovenia (SI) e il Regno Unito (UK) sono "Paesi che tengono il passo" poiché la loro resa innovativa è superiore o vicina alla media unionale;
-
il rendimento di Croazia (HR), Repubblica ceca (CZ), Grecia (EL), Ungheria (HU), Italia (IT), Lituania (LT), Malta (MT), Polonia (PL), Portogallo (PT), Slovacchia (SK) e Spagna (ES) si situa al di sotto della media unionale. Questi paesi sono "Innovatori moderati";
-
la Bulgaria (BG), la Lettonia (LV) e la Romania (RO) sono "Paesi in ritardo" poiché le loro prestazioni sul piano dell'innovazione sono di gran lunga al di sotto della media unionale.
Sintesi individuali del rendimento innovativo di tutti i 28 Stati membri e di altri paesi europei si rinvia a: MEMO/14/140.
Per ulteriori informazioni
Testo integrale del Quadro di valutazione "L'Unione dell'innovazione" 2014
Testo integrale del Quadro di valutazione dell'innovazione regionale 2014
FAQ - Innovazione: gli Stati membri dell'UE a confronto
Progressi nell’innovazione – occorre fare di più
( red / 06.03.14 )
Nessun commento:
Posta un commento