Martedì
2 giugno 2015 a Bruxelles si è tenuto il CITIES FORUM 2015, il Forum
europeo delle città. In occasione di questo importante evento, la
Commissione europea ha presentato i risultati della consultazione pubblica sull’Agenda urbana europea e le iniziative future sul tema dello sviluppo urbano.
La
Commissione europea aveva infatti chiesto, nel luglio 2014, il
contributo dei cittadini dell'Unione per proporre all’esecutivo europeo
obiettivi e progetti per assicurare una riprogettazione e
attualizzazione delle città che possa contribuire al raggiungimento
delle priorità della strategia Europa 2020.
I soggetti privati e i responsabili degli enti locali europei hanno
avuto tempo fino a settembre 2014 per sottoporre le loro osservazioni.
I
suggerimenti sono stati utili per comprendere come meglio definire
un’Agenda urbana europea che possa migliorare l’integrazione delle città
nelle politiche europee e capire quali indicazioni dare ai singoli
Paesi membri al fine di rendere le città più adatte alle esigenze di
vita dei cittadini.
Il
documento di lavoro che sintetizza i risultati della consultazione
riassume il punto di vista delle parti interessate in tutta Europa sulla
necessità di un'Agenda urbana europea, quello che dovrebbe contenere,
come dovrebbe funzionare e quali debbano essere i ruoli dei diversi
attori, dal livello locale a quello europeo.
Il documento spiega anche
come la Commissione possa rispondere alle aspettative degli stakeholder
attraverso un migliore uso dei suoi strumenti e delle risorse esistenti,
nel pieno rispetto della sussidiarietà e senza portare una nuova
legislazione o più oneri amministrativi.
Come
ribadito dalla Commissaria per la Politica regionale, Corina Crețu, più
dei due terzi di tutte le politiche europee, interessano in modo più o
meno diretto le città.
L’Agenda conterrà finalmente progetti e tempi chiari per rafforzare la dimensione urbana delle politiche europee.
Il 9 giugno, la Presidenza lettone del Consiglio dell’UE presenterà una dichiarazione sull'Agenda urbana europea al Consiglio informale sulla Politica di coesione a Riga. Mentre al Parlamento europeo il progetto di relazione
sulla dimensione urbana delle politiche europee redatto da Kerstin
Westphal (S&D, Germania) sarà votato durante la sessione plenaria di
settembre.
L'obiettivo della Commissione è quello di raggiungere un accordo per un’Agenda consolidata durante la Presidenza Olandese, nell’aprile 2016.
La consultazione ha individuato tre obiettivi o “azioni Innovative” su cui si concentrerà l’Agenda urbana: 1. Smart – città intelligenti nel campo dell’energia e dei trasporti; 2. Green – infrastrutture urbane verdi e sostenibili; 3. Inclusive – città aperte e inclusive per migliorare la qualità della vita cittadina.
Infine si sottolinea che, in base all’Art. 8 (“Azioni innovative nell’area dello sviluppo urbano sostenibile”) del Regolamento sul Fondo Europeo per lo sviluppo regionale (FESR) 1301/2013, dal novembre 2015 verranno pubblicati i primi bandi relativi alle azioni innovative sopracitate.
Si prevede lo stanziamento di circa 370 milioni di euro fino al 2020 e ogni bando annuale avrà una portata di circa 50 milioni per un totale di 5 milioni a progetto.
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