Mercoledì
10 giugno la Presidenza Lettone del Consiglio dell’UE ha riunito a
Riga, in Lettonia, i Ministri europei responsabili per la politica di
coesione territoriale e gli affari urbani per discutere dello sviluppo
di un’Agenda urbana europea.
La posizione degli Stati membri è stata riassunta nella “Dichiarazione di Riga”.
Il documento identifica gli elementi chiave e i principi di base
che dovranno essere presi in considerazione nella definizione della
futura Agenda urbana europea.
Gli elementi principali oggetto della Dichiarazione sono: il riconoscimento della diversità delle aree urbane, la concentrazione sulle opportunità offerte dalle aree urbane, l’attuale povertà delle politiche europee che hanno una dimensione urbana, e la cooperazione tra aree urbane.
Gli elementi principali oggetto della Dichiarazione sono: il riconoscimento della diversità delle aree urbane, la concentrazione sulle opportunità offerte dalle aree urbane, l’attuale povertà delle politiche europee che hanno una dimensione urbana, e la cooperazione tra aree urbane.
Per
la prima volta i ministri responsabili per lo sviluppo territoriale e
urbano hanno avuto l’opportunità di discutere dell’Agenda urbana dell’UE
a livello politico con gli alti rappresentanti delle istituzioni
europee e le organizzazioni partner.
In tal occasione è stato stabilito il pieno riconoscimento politico per lo sviluppo dell’Agenda urbana nel rispetto dei principi di sussidiarietà, proporzionalità e delle indicazioni della consultazione pubblica sull’Agenda urbana.
Attenzione particolare è stata rivolta anche alle città piccole e medie, capaci di agire da collegamento tra il mondo urbano e rurale e all’importanza della città come catalizzatore di servizi e opportunità economiche.
Attenzione particolare è stata rivolta anche alle città piccole e medie, capaci di agire da collegamento tra il mondo urbano e rurale e all’importanza della città come catalizzatore di servizi e opportunità economiche.
La Dichiarazione di Riga fornirà un quadro di riferimento
per le prossime Presidenze per l’identificazione delle priorità e
azioni per l’implementazione di una politica urbana europea comune.
L’Agenda urbana è ora formalmente una priorità della Commissione.
Il Consiglio ha infine invitato ciascun Paese membro a contribuire attivamente alla definizione delle tematiche specifiche di intervento
da individuare all’interno delle tre aree identificate dalla
consultazione pubblica (“azioni innovative”) per lo sviluppo e futura
implementazione dell’Agenda urbana europea.
Nessun commento:
Posta un commento