L’Operazione Opson IV,
un operazione condotta e coordinata da INTERPOL-Europol nei mesi di
dicembre 2014 e gennaio 2015, ha portato al sequestro di oltre 2.500
tonnellate di alimenti contraffatti. Gli alimenti sono mozzarella,
fragole, uova, olio da cucina e frutta secca. L’operazione ha coinvolto
polizia, dogane, organismi di regolamentazione nazionale e partner
del settore privato; i controlli sono stati effettuati presso negozi,
mercati, aeroporti, porti e aree industriali. Funzionari italiani hanno
sequestrato 31 tonnellate di frutti di mare venduti come fresco, ma che
erano stati congelati prima di essere trattati perossido di acido
citrico, fosfato e idrogeno. Le autorità egiziane hanno sequestrato 35
tonnellate di burro falso e smantellato una fabbrica di tè falso. Dei
quasi 275.000 litri di bevande recuperati in tutte le regioni, l'alcol
contraffatto è stato tra il prodotto più sequestrato.
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La Food Integrity Network
è progetto finanziato dall’UE, che ha costituito una piattaforma per le
parti interessate e gli esperti, per lo scambio di conoscenze e
competenze sulla sicurezza e qualità degli alimenti. Lo scopo è quello
di condividere rapidamente le informazioni sui casi sospetti, tutelando i
consumatori dagli effetti dannosi, di descrizione errata di prodotti
alimentari. Gli obiettivi generali di FI Network è quello di
riunire produttori, distributori, trasformatori, commercianti, autorità
di regolamentazione, ricercatori e rappresentanti dei consumatori per
assicurare l'integrità della catena alimentare.
Si ricorda che a livello comunitario agisce dal 1979 il sistema RASFF - Food and Feed Safety Alerts
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Nel
discorso di apertura nell’ incontro con il Commissario Andriukaitis e
parti interessate del settore nella catena di approvvigionamento
alimentare, EuroCommerce si è espressa a favore di un approccio
equilibrato tra le esigenze dei consumatori e le realtà di mercato. Nel
considerare ulteriori obblighi di informazione, si è posta anche
l’attenzione sul fatto che, quando si trattava di stili di vita sani, il
cambiamento comportamentale è un processo lento. Le numerose iniziative
volontarie messe in atto da parte del settore, devono avere il tempo
per mostrare i risultati prima di considerare misure legislative. Il
Commissario ha ribadito che l'obesità, la gestione delle crisi della
sicurezza alimentare, la resistenza antimicrobica e il benessere degli
animali, sono le priorità. La Commissione deve anche decidere sulla
strategia alimentare sostenibile, ed EuroCommerce ha suggerito di
esaminare buone pratiche di volontariato già esistenti, piuttosto che
formulare nuove misure legislative.
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