Sono innumerevoli le opportunità digitali in attesa di essere sbloccate a vantaggio dei cittadini e delle imprese europei. Dagli acquisti allo studio online, al pagamento delle bollette o all'utilizzo di servizi pubblici: internet è la risposta, ma alle giuste condizioni. Sono queste le conclusioni del nuovo indice dell'economia e della società digitali messo a punto dalla Commissione europea e pubblicato oggi. I dati dimostrano che all'interno dell'UE la digitalizzazione dei paesi non è uniforme e che i confini nazionali continuano a rappresentare un ostacolo a un vero e proprio mercato unico digitale, una delle priorità fondamentali della Commissione Juncker.
Il nuovo strumento presentato oggi fornisce un'istantanea, per ogni paese, della connettività (quanto è diffusa, rapida e accessibile la banda larga), delle competenze internet, dell'utilizzo delle attività online, dai notiziari agli acquisti, dello sviluppo delle principali tecnologie digitali (fatture elettroniche, servizi di cloud, commercio elettronico, ecc.) e dei servizi pubblici digitali quali i servizi di amministrazione e sanità elettroniche. I dati si riferiscono principalmente al 2013 e al 2014 e forniscono una panoramica sul livello di digitalizzazione dell'Europa, comprese le classifiche dei principali protagonisti digitali.(...)
Il nuovo strumento presentato oggi fornisce un'istantanea, per ogni paese, della connettività (quanto è diffusa, rapida e accessibile la banda larga), delle competenze internet, dell'utilizzo delle attività online, dai notiziari agli acquisti, dello sviluppo delle principali tecnologie digitali (fatture elettroniche, servizi di cloud, commercio elettronico, ecc.) e dei servizi pubblici digitali quali i servizi di amministrazione e sanità elettroniche. I dati si riferiscono principalmente al 2013 e al 2014 e forniscono una panoramica sul livello di digitalizzazione dell'Europa, comprese le classifiche dei principali protagonisti digitali.(...)
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