Le possibilità di trattare alcune delle più comuni infezioni veicolate da alimenti si stanno riducendo, in quanto alcuni tipi di batteri (detti “isolati”) continuano a presentare resistenza ai farmaci antimicrobici. Ad esempio isolati multiresistenti (resistenti contemporaneamente a più antibiotici) di Salmonella continuano a diffondersi in tutta Europa. Inoltre, in alcuni Stati membri, è stata segnalata un’elevata resistenza all’antimicrobico ciprofloxacina in isolati di Campylobacter, sia in esseri umani sia in animali. Fatto incoraggiante: la co-resistenza (vedi note ai redattori) ad antimicrobici di importanza primaria per entrambi i batteri resta bassa. Sono questi alcuni degli esiti che emergono dall’ultima Relazione sintetica EFSA-ECDC sulla resistenza agli antimicrobici in batteri zoonotici e indicatori provenienti da esseri umani, animali e alimenti nell’Unione europea, che analizza dati raccolti nel 2013. (...)
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