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L'esclusione
automatica di una lavoratrice da un corso di formazione a causa della
fruizione di un congedo obbligatorio di maternità costituisce un
trattamento contrario al diritto
dell’Unione. L’esclusione dal corso di formazione iniziale e il
conseguente divieto di partecipare all’esame comportano la perdita di
un’opportunità di beneficiare, al pari dei suoi colleghi, di migliori
condizioni di lavoro e devono pertanto essere considerati
quali integranti un trattamento sfavorevole. Tale esclusione
automatica, che non tiene conto né della fase del corso in cui si
verifica l’assenza per congedo di maternità, né della formazione già
acquisita, e che si limita a riconoscere alla lavoratrice il
diritto di partecipare a un corso di formazione organizzato in data
successiva ma incerta, non è conforme al principio di proporzionalità,
tanto più che le autorità competenti non sono obbligate a organizzare
detto corso a scadenze predeterminate.
Qualora
un licenziamento illegittimo intervenga durante un congedo parentale a
tempo parziale, l’indennità forfettaria di tutela alla quale ha diritto
un lavoratore assunto a tempo
pieno dev’essere calcolata in base alla retribuzione a tempo pieno. Un
calcolo basato sulla retribuzione a tempo parziale priverebbe di gran
parte del suo contenuto il regime di tutela istituito dal diritto
dell’Unione e rimetterebbe in discussione i diritti
acquisiti del lavoratore
Corte di Giustizia: aliquota
IVA differente al trasporto in taxi e al trasporto in autoveicolo da noleggio con conducente
I
taxi e gli autoveicoli da noleggio con conducente possono essere
assoggettati, a talune condizioni, ad aliquote IVA distinte. Con tale
sentenza, la Corte risponde che il diritto
dell’Unione (il principio di neutralità fiscale) non impedisce che il
trasporto urbano effettuato, da un lato, a mezzo taxi e, dall’altro, in
autoveicolo da noleggio con conducente sia soggetto ad aliquote IVA
distinte (l’una ridotta, l’altra ordinaria), laddove
sussistano due condizioni: 1) in considerazione dei differenti
requisiti giuridici cui sono soggette queste due categorie di trasporto,
il trasporto a mezzo taxi deve costituire un aspetto concreto e
specifico della rispettiva categoria di servizi (trasporto
di persone e di bagagli al seguito) e 2) tali differenze devono
influire in modo determinante sulla decisione dell’utente medio di
ricorrere all’una o all’altra di dette categorie di trasporto.
Un
centro di cure termali che attraverso apparecchi nelle camere trasmette
per i suoi clienti opere musicali protette deve pagare i diritti
d’autore. Nella sua qualità di ente
di gestione collettiva dei diritti d’autore, l’OSA detiene nella
Repubblica ceca il diritto esclusivo di riscuotere, in nome degli
autori, le remunerazioni per l’utilizzo delle loro opere musicali. La
società Mariánské Lázně, che gestisce un istituto termale,
ha installato nelle camere apparecchi televisivi e radiofonici allo
scopo di mettere a disposizione dei suoi clienti opere gestite dall’OSA.
Ciò nonostante, la Léčebné lázně non ha stipulato alcun contratto di
licenza con l’OSA e si è rifiutata di corrisponderle
remunerazioni, adducendo il motivo che la legge ceca consente agli
istituti sanitari di diffondere liberamente opere protette. Facendo
valere la contrarietà della legislazione nazionale con la direttiva del
diritto dell’Unione sul diritto d’autore1, l’OSA
ha adito i giudici cechi al fine di obbligare la Léčebné lázně al
pagamento di una remunerazione per avere comunicato opere protette ai
suoi clienti.
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