Carsharing,
bookcrossing, affitto di stanze o comunità digitali per imparare le
lingue: molte forme di consumo collaborativo stanno diventando sempre
più popolari e rappresentano importanti alternative ai mercati
tradizionali in questi tempi di crisi.
Il
21 gennaio, il CESE ha approvato un nuovo parere sul tema Consumo
collaborativo o partecipativo e ha auspicato l'adozione di ulteriori
azioni a livello dell'UE. Data la complessità e le dimensioni di questo
fenomeno emergente, il CESE desidera:
- regolamentare le pratiche all'interno di queste forme di consumo, allo scopo di definire i diritti e i doveri di tutte le parti interessate;
- individuare i potenziali ostacoli incontrati da queste attività;
- istituire una banca dati per la condivisione delle esperienze.
Benefici potenziali
I
consumatori acquistano strumenti e utensili che non riusciranno mai a
utilizzare in misura tale da giustificare il prezzo pagato. Il consumo
collaborativo offre un'alternativa agli eccessi provocati
dall'iperconsumo del secolo scorso e alle enormi disparità da esso
create come l'innaturale coesistenza di fame e obesità, sprechi e
precarietà. Tra i suoi effetti positivi si contano:
- un minore consumo di risorse, emissioni limitate di CO2 e una maggiore richiesta di prodotti di buona qualità destinati al prestito, alla locazione o alla riparazione;
- un design ecocompatibile che consente a più utilizzatori di sperimentare un prodotto;
- sostenibilità e ripetuto adeguamento di prodotti compatibili alle esigenze personali;
- interazione sociale, sviluppo delle comunità e fiducia tra i cittadini;
- accesso dei consumatori a basso reddito a prodotti di alta qualità.
Un
consumo più razionale consentirebbe inoltre di rimediare a disfunzioni
del mercato come ad esempio l'obsolescenza programmata, in quanto molti
designer nel campo del consumo collaborativo basano il loro lavoro sullo
sviluppo di prodotti solidi e resistenti, che possono essere utilizzati
da più persone oppure da uno stesso consumatore o utente per tutta la
vita, e in questo senso sono potenti alleati nella lotta agli sprechi.
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