giovedì 18 dicembre 2014

Le consultazioni pubbliche della Commissione Europea

Sul sito web "La vostra voce in Europa" potete avere accesso ad un’ampia gamma di consultazioni, dibattiti e altri strumenti che consentono di partecipare attivamente al processo politico europeo.
Le consultazioni sono sistematizzate per materia oltre che per "aperte" e "chiuse".

Fra queste ultime segnaliamo:
Nella prima consultazione, di interesse il fatto che in molti casi gli intervistati non hanno necessariamente mostrato il quadro normativo esistente come un peso, ma piuttosto evidenziato problemi legati al mancato rispetto delle norme vigenti od alla mancanza di chiarezza e alla duplicazione delle norme esistenti, così come nella interpretazione potenzialmente diversa a livelli normativi inferiori. Tuttavia, è importante notare come sia, soprattutto da parte delle PMI, il carico normativo ed amministrativo segnalato come troppo oneroso o addirittura impraticabile.
In alcuni casi, molti partecipanti hanno richiesto l'armonizzazione delle norme a livello UE per facilitare il rispetto in un contesto transfrontaliero o l’elaborazione di guide sulla applicazione di norme già esistenti. D'altra parte però, altri gruppi interessati hanno domandato il non intervento del settore pubblico in alcuni settori specifici.
In generale per il turismo comunque la complessità delle norme e la “mancanza di protezione” sembrano essere le principali questioni segnalate a tutti i livelli. Nello specifico, la regolamentazione, riparazione e risoluzione delle controversie con i consumatori sembra essere l’area con la più marcata complessità, a tutti i livelli. 
La Commissione nelle sue conclusioni nota però anche come nella consultazione parallela sul "turismo europeo del futuro", ove esisteva la possibilità di esprimere la propria opinione ed evidenziare una priorità, scegliendola tra 5 diverse opzioni: investimenti, il sostegno alla promozione e allo sviluppo di prodotti turistici, una migliore conoscenza dell'evoluzione del settore, una migliore governance e la semplificazione del quadro normativo, quest'ultima è stato classificato come la priorità meno importante.
Tuttavia, sono state fatte alcune osservazioni interessanti, come la richiesta di norme di qualità in materia di accessibilità e per garantire un livello minimo e uniforme di sicurezza; l'esigenza di un'effettiva attuazione del codice dei visti; nel settore fiscale, è stata richiesta una armonizzazione del sistema IVA o la riduzione dell'aliquota IVA per alcuni servizi.
Relativamente alla consultazione sul futuro del settore turistico in Europa, le tre sfide principali individuate dagli intervistati sono la stagionalità, la tassazione turismo collegato e la difficoltà di mantenere personale qualificato. Le azioni sviluppate a livello dell'UE sono comunque ritenute necessarie e i partecipanti hanno sottolineato l'importanza di un intervento dell'UE per sostenere lo sviluppo del prodotto europeo e la promozione insieme con gli investimenti nelle infrastrutture, networking e formazione.
Inoltre, più attenzione dovrebbe essere data per la riqualificazione dei lavoratori del turismo in particolare nel settore delle nuove tecnologie, nonché la formazione di posti di lavoro multi-competenti al fine di ridurre il peso della stagionalità.
Infine, per aumentare il numero di turisti nell'UE e mantenere la posizione dell'Europa come meta turistica n ° 1 al mondo, l'UE dovrebbe incoraggiare gli investimenti in infrastrutture turistiche, anche a livello regionale, ed aumentare gli sforzi per commercializzare il marchio "Europa", in collaborazione con tutti gli Stati membri.
 
Segnaliamo ancora le seguenti consultazioni:


 


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