Sul sito web "La vostra voce in Europa" potete avere accesso ad un’ampia gamma di consultazioni, dibattiti e altri strumenti
che consentono di partecipare attivamente al processo politico europeo.
Le consultazioni sono sistematizzate per materia oltre che per "aperte" e "chiuse".
Fra queste ultime segnaliamo:
Nella
prima consultazione, di interesse il fatto
che in molti casi gli intervistati non hanno necessariamente mostrato il
quadro normativo esistente come un peso, ma piuttosto evidenziato
problemi legati al mancato rispetto delle norme vigenti od alla mancanza
di chiarezza e alla duplicazione delle norme
esistenti, così come nella interpretazione potenzialmente diversa a
livelli normativi inferiori. Tuttavia, è importante notare come sia,
soprattutto da parte delle PMI,
il carico normativo ed amministrativo segnalato come troppo oneroso o addirittura impraticabile.
In
alcuni casi, molti partecipanti hanno richiesto
l'armonizzazione delle norme a livello UE per facilitare il rispetto in
un contesto transfrontaliero o l’elaborazione di guide sulla
applicazione di norme già esistenti. D'altra parte però, altri gruppi
interessati hanno domandato il non intervento del settore
pubblico in alcuni settori specifici.
In
generale per il turismo comunque la complessità
delle norme e la “mancanza di protezione” sembrano essere le principali
questioni segnalate a tutti i livelli. Nello specifico, la
regolamentazione, riparazione e risoluzione delle controversie con i
consumatori sembra essere l’area con la più marcata complessità,
a tutti i livelli.
La
Commissione nelle sue conclusioni nota però
anche come nella consultazione parallela sul "turismo europeo del
futuro", ove esisteva la possibilità di esprimere la propria opinione ed
evidenziare una priorità, scegliendola tra 5 diverse opzioni:
investimenti, il sostegno alla promozione e allo sviluppo
di prodotti turistici, una migliore conoscenza dell'evoluzione del
settore, una migliore governance e la semplificazione del quadro normativo,
quest'ultima è stato classificato come la priorità meno importante.
Tuttavia,
sono state fatte alcune osservazioni
interessanti, come la richiesta di norme di qualità in materia di
accessibilità e per garantire un livello minimo e uniforme di sicurezza;
l'esigenza di un'effettiva attuazione del codice dei visti; nel settore
fiscale, è stata richiesta una armonizzazione
del sistema IVA o la riduzione dell'aliquota IVA per alcuni servizi.
Relativamente alla consultazione
sul futuro del settore turistico in Europa,
le tre sfide principali individuate dagli intervistati sono la
stagionalità, la tassazione turismo
collegato e la difficoltà di mantenere personale qualificato. Le azioni
sviluppate a livello dell'UE sono comunque ritenute necessarie e i
partecipanti hanno sottolineato l'importanza di un intervento dell'UE
per sostenere lo sviluppo del prodotto europeo e
la promozione insieme con gli investimenti nelle infrastrutture,
networking e formazione.
Inoltre,
più attenzione dovrebbe essere data per
la riqualificazione dei lavoratori del turismo in particolare nel
settore delle nuove tecnologie, nonché la formazione di posti di lavoro
multi-competenti al fine di ridurre il peso della stagionalità.
Infine,
per aumentare il numero di turisti nell'UE
e mantenere la posizione dell'Europa come meta turistica n ° 1 al mondo,
l'UE dovrebbe incoraggiare gli investimenti in infrastrutture
turistiche, anche a livello regionale, ed aumentare gli sforzi per
commercializzare il marchio "Europa", in collaborazione
con tutti gli Stati membri.
Segnaliamo ancora le seguenti consultazioni:
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