Nell’ambito della commissione REGIO del Parlamento
europeo è stato presentato lo studio su “L'attuazione della politica di Coesione 2014-2020: preparativi e capacità amministrativa degli Stati membri”.
Lo scopo dello studio è di valutare la
capacità amministrativa degli Stati membri nell’implementazione della
Politica di coesione (2014-2020) e i preparativi intrapresesi a livello
amministrativo per un inizio positivo del periodo di programmazione.
Quattordici casi sono stati analizzati, per quanto
riguarda l’Italia lo studio sottolinea la necessità di migliorare la
comunicazione tra il livello nazionale e quello regionale, nonché un
monitoraggio maggiore delle regioni nella fase di attuazione dei
programmi.
Per
permettere una gestione efficace dei nuovi
fondi, il documento propone alcune raccomandazioni, tra cui la necessità
da parte della Commissione europea di un maggior controllo in materia
di capacità amministrativa; l’adempimento delle condizionalità ex
ante e
una migliore comunicazione tra Parlamento e Commissione europea,
affinché l’attuazione dei programmi sia condotta da entrambe le
Istituzioni.
Il Consiglio Affari generali ha adottato delle
conclusionisul sesto rapporto sulla coesione riconoscendo che la politica di coesione è la politica di investimento principale a livello europeo per
attuare la coesione economica, sociale e territoriale.
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